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ELABORAZIONE
DI DIETE PERSONALIZZATE
L'aspetto fondamentale nella professione del
nutrizionista è l'accoglienza della "persona", in modo tale da farla sentire a proprio agio nel rapporto che si verrà ad instaurare.
Nel percorso nutrizionale sarà sempre presente un ascolto attento al
"vissuto" della persona che permetterà al professionista di
riassumere con accuratezza e senza interpretazioni personali quanto
"raccontato", in modo tale da poter valutare in maniera dinamica gli
obiettivi futuri da raggiungere.
Durante il primo colloquio con la persona
viene compilata una cartella anamnestica nella quale si inseriscono i parametri
antropometrici (peso, altezza e circonferenze) e i dati della composizione
corporea ottenuti mediante la bio-impedenziometria. In questa fase iniziale, al
fine di adeguare lo schema nutrizionale ad eventuali anomalie metaboliche si richiedono
le analisi emato-chimiche e delle urine, discutendo gli eventuali disordini
presenti.
Sulla base delle informazioni raccolte si
elabora un "programma" alimentare compatibile con le reali esigenze e
preferenze alimentari del soggetto, in modo da stabilire di volta in volta
obiettivi realistici tali da raggiungere risultati duraturi nel tempo.
L'elaborazione delle diete personalizzate si rivolge a
tutte le persone con differenti fasce di età e di genere, come agli adulti, alletà pediatrica e adolescenziale, alla donna nei
suoi diversi momenti di vita (nel corso della gravidanza, nel periodo
dellallattamento, durante i cambiamenti ormonali dovuti alla menopausa) ed alle persone anziane per il
mantenimento dello stato di salute.
Naturalmente, si
presta attenzione anche a tutti coloro che seguono particolari regimi
alimentari (vegetariano, vegano e diete di etnie differenti).
Si elaborano adeguati piani alimentari nelle principali patologie
degenerative già accertate clinicamente, come nel caso di:
- diabete;
- ipercolesterolemia;
- ipertensione,
malattie cardiovascolari;
- dispepsia
(alitosi, flatulenza, eruttazione, gonfiore addominale, costipazione,
diarrea), colon irritabile, gastrite, stitichezza, reflusso gastroesofageo,
epatopatie;
- calcoli
renali, insufficienza renale, gotta e iperuricemia;
- menopausa,
osteoporosi, ovaio policistico, cellulite;
- anemia.
Si possono anche effettuare consulenze domiciliari in presenza di malnutrizione dovute a:
- malattie acute;
- malattie croniche;
- abitudini alimentari scorrette;
- assunzione di farmaci che interferiscono con lassorbimento o il
metabolismo dei nutrienti;
- procedure terapeutiche oncologiche.
Tra i clienti dello studio si annoverano anche gli sportivi
che richiedono schemi nutrizionali adatti al proprio allenamento giornaliero
e/o settimanale, per migliorare la performance, per il potenziamento della massa muscolare, il dimagrimento e
la tonificazione e per un rapido recupero dallo sforzo fisico.
La professionalità acquisita, in anni di lavoro e un continuo aggiornamento professionale, hanno conferito un'ottima competenza nell'utilizzo del trattamento cognitivo comportamentale per il riequilibrio nutrizionale nei disturbi della condotta alimentare.
L'esperienza maturata trova particolare efficacia nei casi di:
- obesità;
- anoressia
nervosa;
- bulimia;
- binge-eating disorder;
- disturbo
evitante/restrittivo nellassunzione di cibo (ortoressia e anoressia inversa);
- disturbo della ruminazione;
- pica;
- altri disturbi specifici
della nutrizione e dellalimentazione (night eating-syndrome);
- disturbi
della nutrizione e dellalimentazione non specificati.
COUNSELING NUTRIZIONALE
Il percorso di Counseling Nutrizionale
è uno strumento di sostegno rivolto sia alla persona che
alla famiglia di chi si appresta a cambiare il proprio regime
alimentare. Lo scopo principale è quello di aiutare a trovare la giusta
motivazione per portare a termine
una dieta permettendo alla persona di migliorare il proprio rapporto con
il cibo da un
punto di vista cognitivo comportamentale.
A CHI SI RIVOLGE
IL COUNSELING NUTRIZIONALE
Il
counseling nutrizionale può
essere uno strumento di prevenzione primaria e di educazione alla
salute. Esso si rivolge sia a individui che, pur non avendo sviluppato
patologie sono soggetti a rischio (persone in sovrappeso o
coloro che hanno maggiore probabilità di sviluppare una condizione di
obesità),
sia a soggetti sani (persone che necessitano di modificare in meglio le
loro abitudini alimentari), o può
essere utilizzato come strumento di supporto del nutrizionista nel
trattamento
multidisciplinare dei disturbi del comportamento alimentare.
COUNSELING NUTRIZIONALE
RIVOLTO ALLA FAMIGLIA
I
fattori che possono portare al sovrappeso e all’'obesità possono essere molteplici:
·
la
genetica;
·
le
motivazioni psicologiche;
· i
fattori ambientali (la continua disponibilità di cibo, lo stile di vita
sedentario, le scorrette abitudini alimentari).
Una
cattiva alimentazione può determinare diversi disagi nella persona creando uno
stato di insoddisfazione corporea, una bassa autostima e una tendenza
all’isolamento in quanto nasce il timore di essere derisi. Spesso questa “condizione”
nasce quando il cibo viene utilizzato per procurarsi piacere, per sedare stati
d’ansia e/o come compensazione ad uno stato d’umore negativo. Frequentemente l'’individuo
si rifugia nel cibo per trovare pace dallo stress quotidiano, per alleviare la solitudine
o per abitudine.
Modificare solo l'alimentazione,
senza tener conto della parte comportamentale ed emozionale, non è sufficiente e
può portare al fallimento della dieta stessa.
È importante, quindi,
prendere coscienza di tutti quei fattori che inducono ad utilizzare
il cibo al di là del nutrimento. La
famiglia diventa il punto
di partenza per
promuovere una corretta educazione
alimentare atta a prevenire ed evitare i disagi correlati ad abitudini alimentari
scorrette.
Il
percorso di counseling nutrizionale alla famiglia di un adolescente in
sovrappeso, segue un approccio iniziale dedicato all'accoglienza durante
il quale viene compilata la cartella anamnestica, con la valutazione dei dati
antroplicometrici e dei parametri emato-chimici.
Nel
corso del primo incontro verrà illustrata la metodologia del counseling
nutrizionale in base all'approccio comportamentale stabilendo, unitamente con
la famiglia, gli obiettivi da raggiungere, i tempi necessari e le finalità
degli incontri.
Lo
scopo principale del percorso è quello di stimolare nella famiglia la
riflessione e la consapevolezza delle proprie scelte comportamentali e relazionali
inadeguate rendendola partecipe nel processo di cambiamento dell'adolescente
in sovrappeso.